Jovanotti al centro delle polemiche per un discorso sul conflitto Israele-Palestina: le critiche di Selvaggia Lucarelli e Pablo Trincia.
Mentre Giorgia Meloni reagisce con furia alla lista dei “nemici di Putin”, Jovanotti finisce nel mirino delle critiche per un discorso sul conflitto tra Israele e Palestina. Le sue parole, pronunciate durante il No Border Music Festival, non hanno soddisfatto chi si aspettava una condanna netta. Tra le voci di critica spiccano Selvaggia Lucarelli e Pablo Trincia.

Il discorso di Jovanotti conflitto tra Israele e Palestina
Durante il suo intervento, come riportato da Fanpage, Jovanotti ha deciso di affrontare il tema del conflitto israelo-palestinese senza mai menzionare direttamente le parti coinvolte. Ha parlato genericamente della necessità di una tregua, affermando: “Io sono tifoso solamente per sostenere la pace, la tregua“. Una dichiarazione che ha sollevato dubbi e perplessità, senza chiarire se si riferisse al Governo israeliano, a Hamas o alla popolazione palestinese.
Il cantante ha chiesto: “Come sia possibile far accadere quello che sta succedendo“, ma non ha specificato se stesse parlando dell’attacco del 7 ottobre, delle accuse di genocidio, o della fame usata come arma di guerra. Inoltre, ha ammesso apertamente: “Non ho niente di intelligente da dire su quello che sta succedendo“, pur scegliendo di affrontare comunque l’argomento.
Le critiche di Selvaggia Lucarelli e Pablo Trincia
Tra le voci critiche, aggiunge Fanpage, si sono fatte sentire quelle di Selvaggia Lucarelli e Pablo Trincia. La Lucarelli ha commentato duramente su Instagram: “Si sta consumando un genocidio, non si può essere pavidi. E no, non è DA ENTRAMBE LE PARTI“. Ha sottolineato come, davanti a tragedie di questa portata, non sia più sufficiente appellarsi genericamente alla pace, ma sia necessario prendere posizione con chiarezza.
Pablo Trincia ha espresso la sua delusione ricordando il brano “Il mio nome è mai più“, scritto da Jovanotti nel 1999 con Ligabue e Pelù. Per il giornalista, quel messaggio oggi suona come “una frase vuota“. Infine, conclude: “Perdonami, ma da uno come te mi sarei aspettato tutt’altro“